“La politica del fare e del non fare “
È facile ricordarsi dei volontari di “Mi prendo cura della mia Città” a un anno dalle elezioni senza dire che in questi ultimi anni non è stata la pandemia ad influire sul loro mancato inpegno, ma la chiara volontà di questa giunta di non considerare il lavoro fatto dai volontari per lo stupido preconcetto che era un’ iniziativa di parte e di sinistra, come successo con quanto realizzato e pianificato dalla precedente amministrazione.
Quasi subito, dopo le elezioni, visto l’immobilismo della giunta abbiamo lavorato congiuntamente tra consiglieri di opposizione e di maggioranza a un nuovo regolamento che tentava una mediazione e un rilancio sia in termini organizzativi che programmatici dei volontari di Mi prendo cura, volontari che malgrado l’assenza della giunta non hanno mai mollato e ci sono sempre stati, come dimostrato dalla presenza nella riunione tanto decantata da alcuni post apparsi su Facebook di questi giorni.
La proposta è ancora oggi riposta in qualche cassetto e all’improvviso si ritorna al precedente regolamento e alla vecchia organizzazione tanto denigrata.
Siamo consapevoli delle difficoltà di questa giunta ma non accettiamo che venga usata la disponibilità dei cittadini, a cui va il nostro sostegno e affetto, per risolvere i propri problemi interni.
La storia dei volontari di Mi prendo cura é fatta di solidarietà, lavoro, umiltà e disponibilità , di persone a cui sta a cuore il bene comune e la nostra città.